Oggigiorno costruiscono gli studi isolando completamente ciascun musicista dagli altri. Si siedono in piccole gabbie ed ascoltano attraverso le cuffie. Secondo me, questo non è esattamente positivo per il processo creativo. Noi avevamo l’abitudine di riunirci attorno al piano, strimpellare i motivi per alcune volte, ed i musicisti avevano cosí l’opportunitá di farsi venire l’idea giusta per completare o per aggiustare il ritmo, ed era molto piú divertente. So che questo avviene ancora, ma non è la stessa cosa.Chet Atkins